RECENSIONE a cura di Cioci (24/12/2009)
Il primo Call of Juarez mi era piaciuto per l’ambientazione western insolita nel mondo degli fps e per le emozioni nel sentirsi un pistolero nel selvaggio west. Anche questo seguito mi è piaciuto per gli stessi motivi. Ma in Bound in Blood ho trovato momenti interessanti durante gli scontri tra sudisti e nordisti oppure durante i duelli uno a uno contro i boss di turno.
I duelli con la pistola non sono in visuale in prima persona ma la visuale si sposta alle spalle del giocatore ed inquadra la fondina con la vostra pistola ed il nemico. Voi dovete muovere la telecamera in modo da far rimanere il nemico al centro e tenere la mano accanto alla pistola. Al suono inizia il duello dovete essere veloci e precisi nello sparare.
Sono sezioni insolite, magari migliorabili. In alcuni casi se avvicinate troppo presto la mano alla pistola il vostro alter ego farà un segno di no con il dito, perderete secondi e se in quel momento suona la campana, non farete in tempo a sparare con un esito triste e scontato. Fortunatamente potete riprovare all’infinito.
A parte ciò il gioco è sempre un fps ed è un gran bel gioco se piace l’ambientazione western. La grafica non è male (utilizza il Chrome Engine 4), la storia pure. Bound in blood è un prequel del primo Call of Juarez, si svolge venti anni prima di CoJ. Questo prequel ha come primi protagonisti i fratelli Ray e Thomas McCall, inizialmente come sudisti durante la guerra, poi come disertori a cercare una nuova vita e un tesoro.
Durante il gioco ci sarà chiesto se interpretare uno dei due fratelli con ovvie ripercussioni sulle armi e sul gameplay. Potremo usare armi come pistole (anche due differenti una per mano contemporaneamente), fucili, coltelli, arco e frecce e dinamite. Inoltre potremmo usare un sistema bullet time per rallentare il tempo e uccidere più nemici contemporaneamente.
Online è possibile giocare in modalità particolari (Leggende del west, Caccia all’uomo, Banda, Ricercato e Sparatoria.) dove bisogna scegliere o se essere un bandito che assalta una banca o uno sceriffo che deve difendere la banca ed impedire la fuga dei banditi.
Nelle varie modalità si possono scegliere fra molte classi (pistoleri, fucilieri, pellirossa, soldati, minatori ecc). Ci sono i vari deathmatch o TDM ma manca una modalità cooperativa. Peccato.
Le musiche sono buone, il doppiaggio accettabile ma non eccellente. Anche se preferisco poter scegliere di ascoltarlo in un italiano un po’ scadente che non avere proprio l’audio in italiano.
Poi se qualcuno lo vuole disabilitare e passare ai sottotitoli o all’audio in inglese faccia pure.
Lo consiglio vivamente agli amanti del genere alla Sergio Leone e lo consiglio ancor di più a chi ha amato il primo.
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Voglio sapere il finale di Call of Juarez Bound in blood
Lan party AFBP 12-13 dicembre 2009
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