Anteprima a cura di BrokenArrow (14-10-2011)

Flying Wild Hog, questo è il nome della nuova Software House Polacca, formata dagli ex dei gruppi CD Projekt, City Interactive e People Can Fly.

Forse a molti non dirà nulla, ma si presenta al mondo videoludico con questo biglietto da visita: "Hard Reset" che usa il motore grafico proprietario Road Hog.

In questo first person shooter troviamo ambientazioni cyberpunk come nel film Blade Runner e un gameplay dinamico classico dei videogiochi alla Doom e alla Serious Sam.

Tanto classico che non ha neppure il multiplayer, non ha la salute che si rigenera da sola mettendosi al riparo, non ha il quicksave ed è pensato solo per i giocatori su PC.

Qualcuno dirà "Dov'è la novità?" Credo che sia nel loro coraggio, avventurandosi in una giungla a loro sconosciuta, con un gioco di tutto rispetto, con una grafica fluida e non ingombrante.

Nel gioco avete solo due armi che potete potenziare andando avanti nei livelli.

La trama di Hard Reset narra che i robot s'impossessano del mondo e rimane solo una città umana denominata il bastione di Bezoar. Dove il maggiore Fletcher, ossia il personaggio che interpreterete durante il gioco combatterà assieme i soldati del CLN per affrontare le orde di robot.

Essendo una produzione low-budget (costa molto meno dei concorrenti), non ha i sottotitoli in italiano.

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