RECENSIONE acura di Gianluca Zaccaria (17-10-2009)
Di questo gioco in giro se ne parla davvero male. Lo si ritiene del tutto scadente, pieno zeppo di difetti, inguardabile. Io quando mi accingo a scrivere la recensione di un gioco, non mi fermo solamente a quei dettagli tecnici che solo un occhio critico ed attento sa rilevare (es.il gioco supporta l'antialiasing? è decente il framerate? Come si comporta il motore di gioco? ecc.), ma preferisco approfondire quegli aspetti che vengono subito osservati dalla maggior parte dei giocatori, e cioè giocabilità, longevità, aspetto grafico.
Innanzitutto chiariamo di che gioco stiamo parlando. Turning Point è un gioco FPS con la classica visuale in prima persona, un gioco alla Call of Duty per intenderci. Il gioco prende spunto da uno scenario di seconda guerra mondiale alternativo dove, a causa della morte di Winston Churchill nel 1934, molti eventi storici non si verificheranno, e nel 1952 i nazisti attaccheranno ed invaderanno gli Stati Uniti e le loro principali città.
Bene, la trama è davvero splendida ed originale, soprattutto se consideriamo che spesso molti giochi faticano a trovarne una del tutto nuova o che possa rappresentare un'innovazione. Sin dal primo livello potremo assistere al caos prodotto dall'invasione nazista,con aerei tedeschi che bombardano la città di New York, facendone crollare i palazzi e le costruzioni più famose.
Il protagonista principale,Carson, un manovale dedito al lavoro su un grattacielo,si troverà nel ben mezzo dell'attacco a sorpresa, costretto a scendere in tutta fretta dall'edificio mentre tutto intorno crolla inesorabilmente.
Il crollo delle impalcature causate dalle esplosioni, i bombardamenti messi in atto dagli aerei tedeschi, e la reale paura di cadere costantemente nel vuoto mentre, sospesi ad una cosi elevata altitudine, si cerca di trovare rapidamente una via di fuga, è davvero di notevole fattura, soprattutto perché il gioco è in grado di trasmettere alla perfezione il panico procurato dall'attacco tedesco.
Non appena si raggiungerà il suolo, ci si impadronirà di un'arma e ci si unirà alla resistenza pronti a combattere i Nazisti. La grafica dei livelli a mio parere è di buon realizzo, con costruzioni dettagliate,veicoli d'epoca e tutto quanto possa ricordare gli anni 50.
Le missioni che si affronteranno si svolgeranno sia di giorno che di notte. Le armi a disposizione saranno sostanzialmente quelle ritrovate negli altri giochi di guerra; dunque, per rispondere ad altri recensori, non è vero che sono presenti pochissimi modelli di armi, atteso che anche in altri titoli sono presenti mitragliatori, fucili di precisione, bazooka, granate o postazioni fisse.
Anzi, Turning Point offre alcune armi ricreate dalla tecnologia nazista in una versione più o meno futuristica. Ad esempio,il fucile di precisione usato dai tedeschi, ha una modalità in visione notturna,che ci consente di poter scovare i cecchini nazisti,oppure l'MP50 (il modello evoluto dell'Mp40) ha incorporata una torcia da utilizzare nei luoghi piu bui (e l'effetto della torcia è bellissimo).
Inoltre i nazisti possiedono anche dei veicoli chiaramente più evoluti di quelli che potevano trovarsi durante la seconda guerra mondiale. Teniamo a mente che l'attacco si svolge 20 anni dopo la morte di Churcill, e nel 1952, evidentemente,i tedeschi sono riusciti a sviluppare al meglio la loro tecnologia.
Chiaramente non ci si deve aspettare armi super tecnologiche degne di un film di fantascienza (anche perché siamo pur sempre negli anni 50) ma, ad esempio, sono da notare i famosi dirigibili d'assalto che, somiglianti molto a delle astronavi, vengono usati per trasportare le truppe.
Di notte, ad esempio, tali dirigibili controllano costantemente le strade ed i cieli, illuminando lo spazio sottostante con i loro fari, e la loro forma ed il loro rumore cupo (e la loro mira infallibile) fanno inevitabilmente pensare a scenari apocalittici tipici di film come Terminator il Giorno del Giudizio.
Inoltre, i messaggi che i tedeschi rivolgono alla popolazione americana, con l'obbligo del coprifuoco e col divieto di circolare durante la notte, ricreano perfettamente i tempi dell'occupazione tedesca durante la guerra, soprattutto perché potremo assistere alla deportazione e al"rastrellamento"casa per casa degli abitanti.
Venendo alla parte prettamente tecnica, bisogna dire che ci sono alcuni sostanziali difetti che fanno pensare a Turning Point come ad una occasione malamente sprecata, e qui posso concordare con la maggior parte delle critiche. Ad esempio, ritengo che l'intelligenza artificiale dei nemici sia approssimativa.
I tedeschi a volte rimarranno dietro dei ripari,a volte vi correranno incontro ma, a volte, sembreranno inerti ad aspettare le vostre raffiche di proiettili. Il che non vuol dire che non sia facile morire. Anzi, provate a mettervi sotto fuoco e ad essere sparati da vicino per dover ricominciare quel chekpoint piu e piu volte ancora, ma ciò che si nota è che proprio le dinamiche di tali combattimenti siano sostanzialmente sempre le stesse e tutte uguali.
Le animazioni dei personaggi sono nella normalità, niente di trascendentale ma neanche di scandaloso. I tedeschi avranno le loro tipiche divise, ma spesso avranno anche delle maschere antigas sul viso. Da sottolineare i combattimenti corpo a corpo, dove potrete uccidere i nazisti con un solo colpo o in molte altre ed originali maniere, oppure usare i nemici come scudi umani.
Sono ovviamente presenti mezzi tipici come i carri armati e, a tal proposito,si sottolinea l'innovativo metodo introdotto per collocare le bombe. Nei primissimi livelli vi capiterà, dopo aver sfruttato alcuni tombini, di dover collocare delle bombe ad orologeria sotto i panzer.
Per innescare le bombe dovrete esattamente collegare i fili giusti, pena l'esplosione prematura della bomba. Davvero divertente,devo dire. Qua e là sono presenti alcuni bug. Nei livelli della metropolitana, ad esempio, potrà capitare di notare alcuni nazisti in coppia fermi ed accovacciati in un vagone.
E' come se l'intelligenza artificiale si dimenticasse di attivare quei due nemici, che rimarranno lì fermi a farsi massacrare. Più in generale, a volte capiterà di rimanere bloccati vicino a qualche porta o elemento grafico dei livelli. Questi erano problemi facilmente evitabili con un poco più di tempo speso a testare il gioco. Il comparto sonoro, invece, è davvero degno di nota. Musiche d'atmosfera, dialoghi dei tedeschi eccezionali, e dialoghi in italiano doppiati davvero bene.
Gli effetti delle armi, inoltre, sono realistici e molto convincenti, campionati nel giusto volume tale da far sembrare ogni singola arma molto aggressiva. Infine, quello che mi è sembrato il difetto più grande è l'aver trovato il gioco piuttosto breve. Turning point si compone di soli tre capitoli, nei quali comunque giocherete alcuni livelli ambientati nella Casa Bianca e a Londra. Alla fine del gioco si resterà stupiti del perché il gioco sia finito lì e così presto. Ad esempio, introdurre una sezione dove gli americani avrebbero dovuto riorganizzarsi e sferrare una massiccia controffensiva (come ciò che accadde davvero in seguito all'attacco a Pearl Harbor) avrebbe notevolmente arricchito la longevità di questo gioco che, se pur rappresenta una buona novità rispetto ad altri titoli del genere, sembra essere stato comunque realizzato a metà e rilasciato troppo in fretta.
Si presenta, per dirla in breve, come una grossa beta testing, come un prodotto non mal rifinito, ma proprio non finito,dove giocando si è portati a chiedersi frequentemente"ma perché non hanno fatto questo?","perché non hanno realizzato questo livello in maniera diversa?" Turning point può rappresentare un titolo innovativo soprattutto per l'originalissima trama e soprattutto per le emozioni che riesce a suscitare,ricreando alla perfezione i momenti di tensione vissuti durante l'occupazione nazista,visti con l'ottica dei civili e non solo dei militari. Gli appassionati del genere dovrebbero necessariamente provarlo, finirlo e....dimenticarlo. Non credo che la sezione multiplayer possa aumentarne considerevolmente la longevità. Sarebbe auspicabile un sequel creato a regola d'arte, o che gruppi di appassionati possano realizzare dei mod per arricchire questo titolo.
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