RECENSIONE a cura del webmaster (07/05/2004)
Come Battlefield 1942 è stato (e lo è ancora) uno dei leader indiscussi fra gli FPS multiplayer, anche Battlefield Vietnam lo vuole diventare. Ma ha le carte in regola per esserlo?
Al contrario di BF1942 dove si potevano giocare delle campagne quasi decenti anche in singolo, In Battlefield Vietnam il gioco singolo è ridotto all'osso ed è una pura formalità, vista la bassa IA che non lascia spazio a nessunissima strategia di team.
In Battlefield Vietnam abbiamo ambientazioni gigantesche con la possibilità di usare mezzi terrestri come i
carri armati
e le jeep, mezzi d'aria come gli elicotteri Cobra e Chinook (per trasporto di molti giocatori e mezzi) o aerei come i MIG ed F4 armati di Napalm. Oltre che a mezzi anfibi.
Da sottolineare la presenza degli elicotteri che sono la novità migliore introdotta nel gioco. Per quanto la guida richieda un impegno molto alto inizialmente (più di qualsiasi altro veicolo presente in BF42), ripagano grazie alla loro potenza di fuoco e all'estrema mobilità. Con essi si possono trasportare uomini nel centro della battaglia e spostare anche mezzi o carri armati.
Finalmente si può sparare con la propria arma, quando si è su un veicolo e non si guida. Senza dover aspettare di farsi far saltare senza far nulla.
Anche le armi saranno tante e anche queste daranno un leggero vantaggio alla fazione americana, cito ad es. i classici M16 e M60 con lanciagranate, il Kalasnikov, il LAW contro i
carri armati
e tante altre armi dell'epoca.
Le forze americane e quelle vietnamite non risultano bilanciate, a favore dell'esercito USA. Basta vedere come gli americani possano essere equipaggiati sia con un micidiale mitra M60 che con un lanciarazzi. Tale sbilanciamento sarà equilibrato in una prossima patch.
Le classi dei personaggi sono quattro: fanteria (armati di fucili automatici come l'M16 e i Kalaskinov sono veloci), genieri (capaci di riparare i veicoli, posizionare mine e in certi casi utilizzare esplosivi e mortai), fanteria pesante (utilizzano armi antiveicolo e con grandi volumi di fuoco come M60, M79 e LAW ed esplosivi), SCOUT (i classici cecchini armati di fucili di precisione con ottica, i quali possono usare granate fumogene o piazzare trappole anti-uomo).
Non ci sono più i medici sostituiti da dei pacchi autocuranti.
Altra innovazione è l'inserimento di un contatore che finalmente ci indicherà quanto tempo rimane al cambio di bandiera di un punto, dopo aver eliminato le forze nemiche in quel settore.
Tirando le somme, cerchiamo di rispondere alla domanda iniziale. Ma vale la pena acquistarlo?
Beh, graficamente il goco è migliore del predecessore, ma siamo lontani dai livelli qualitativi che possiamo apprezzare in altri titoli di questi mesi, vedi Far Cry, Unreal tournament 2004 e Painkiller. Ma la grafica non è tutto, se si può avere una buona velocità di gioco e un equilibrato e divertente multiplayer.
Peccato che BFV inciampi in numerosi bug e in uso sproporzionato delle risorse hardware.
Rimane a suo favore il multiplayer, ereditato senza grandi evoluzioni direttamente da BF42. Ottimo, vista la varietà di mezzi. Ma anche qui molti fan di BF42 storceranno il naso nel dover combattere quasi sempre all'interno di giungle e paludi.
In multiplayer le arene possono contenere al massimo 32 giocatori sia giocando in Internet che in LAN.
In ogni caso il gioco è altamente consigliato, lasciando qualche riserva di miglioramento nelle patch.
Ultima nota di chiusura: il gioco è multilingua, quindi interamente in italiano e sta in 3 CD.
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