RECENSIONE a cura di Corradino Cassatt (22/10/2019)
Una veloce premessa: questo articolo recensisce la versione Game of the Year Enhanced Edition di Borderlands che, rispetto all’originale, presenta delle migliorie grafiche e tutte le espansioni finora pubblicate.
Il gioco è ambientato sul pianeta Pandora, un luogo desolato dove la legge e l’ordine scarseggiano, la civilizzazione ha subito una brusca interruzione e gli abitanti rimasti vivono in baraccopoli fatiscenti.
Il giocatore può scegliere di impersonare uno dei quattro personaggi disponibili, ciascuno con le proprie caratteristiche peculiari: un cecchino, un colosso forzuto, una sorta di sciamana e un soldato. Ognuno di loro possiede un’abilità speciale da usare in battaglia, attivabile col prosieguo della partita.
Dopo un veloce tutorial si entra nel primo insediamento, dove si potrà consultare la bacheca con l’elenco delle missioni disponili, acquistare prodotti (armi, munizioni e varia attrezzatura) da appositi distributori automatici e dove si farà la conoscenza di uno dei diversi personaggi non giocanti che assegnerà il primo incarico da portare a termine.
Questo, e tutte le attività che verranno intraprese, permetterà di guadagnare soldi, eventuali oggetti utili e soprattutto punti esperienza. Con questi, così come avviene per i giochi di ruolo, sarà possibile far evolvere il nostro protagonista ogni volta che salirà di livello, migliorando alcune specifiche capacità. Tali punti esperienza sono ottenibili anche uccidendo nemici: più forti sono, maggiori saranno i punti guadagnati.
In combattimento il nostro avatar dispone di una barriera energetica che si ripristina col tempo se subisce danni, a differenza del livello di salute che può essere recuperato solo assumendo cibo e medicine ristoratrici. Se questo si esaurisce del tutto non si muore subito; infatti il nostro personaggio rimarrà immobile per un breve periodo di tempo, durante il quale potrà tornare in azione se riuscirà ad ammazzare qualsiasi avversario che si trova a portata di tiro.
Il mondo di gioco è costituito da territori estesi, liberamente esplorabili e collegati tra loro da portali, popolati da predoni e creature ostili. L’obiettivo della missione in corso è indicato sia su una mappa a nostra disposizione che da un indicatore presente sulla bussola collocata in basso allo schermo. Non succederà mai che il giocatore non sappia dove dover andare. Per gli spostamenti si possono anche utilizzare dei veicoli dotati di torretta armata, quest’ultima manovrabile anche da un compagno nelle partite multigiocatore.
Esistono varie tipologie di armi. Si va dai mitragliatori alle pistole, dai fucili da cecchino ai lanciarazzi. Ciascun arma è caratterizzata da tre parametri: danno inferto, precisione e velocità di fuoco, più eventuali bonus. Più alti questi sono, più costosa risulterà l’arma.
Alcune bocche da fuoco possono causare in aggiunta dei danni cosiddetti elementali: esplosione, scarica elettrica (utile per consumare le barriere energetiche), corrosione e incendio.
Un colpo particolarmente ben assestato causerà nell’avversario il cosiddetto “danno critico”, che gli farà perdere una quantità maggiore di energia. L’utilizzo intensivo delle varie tipologie di armi permette di ottenere dei bonus per ciascuna di esse, che le rendono più efficienti e precise.
Le missioni da intraprendere sono tantissime e piuttosto varie.
Queste si suddividono in principali, che fanno procedere la trama e si sbloccano quando viene portata a termine quella precedente, e secondarie, che sono opzionali. Al giocatore viene lasciata piena libertà su come e quando svolgere queste ultime, in qualsiasi ordine lui desideri. È consigliabile affrontare per prima queste perché consentono di ottenere armi più potenti e di salire di livello, cosa molto utile dal momento che le missioni principali sono piuttosto difficili.
L’intelligenza artificiale di gran parte dei nemici (quelli umani, almeno) li porta a spostarsi velocemente per non essere colpiti e a cercare coperture dalle quali spararci.
Giocando online potremo entrare in partite già in corso e fornire supporto ad altri giocatori.
Dal punto di vista estetico il gioco presenta una grafica in cel shading, che conferisce ad ambiente e personaggi un aspetto quasi “cartoonesco” piuttosto gradevole. Il sonoro fa il suo dovere, accompagnando l’azione senza risultare invadente o monotono.
Borderlands è un gioco molto vasto e incredibilmente longevo. Quanto ho descritto finora è solo una parte di quanto esso ha da offrire; ci sarebbe ancora altro da dire sulle sue meccaniche ludiche. Io mi sono divertito molto a giocarci, l’azione scorre fluida e senza alcun intoppo. Certo, tale abbondanza potrebbe portare qualcuno a trovare, dopo un po’ di tempo, l’azione piuttosto ripetitiva.
È una conseguenza inevitabile per questa tipologia di giochi che mette insieme gioco di ruolo e azione. Tuttavia mi sento di consigliare Borderlands e le sue quattro espansioni a tutti gli appassionati di sparatutto in prima persona che vogliono provare qualcosa di diverso rispetto alla solita sequenza di livelli con un’entrata e un’uscita fissi; a coloro che hanno voglia di una maggiore libertà di movimento e di pianificazione delle cosa da fare.
SCREENSHOT a cura di BrokenArrow (08-11-2009)
SCREENSHOT (30-07-2009)
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