RECENSIONE
a
cura del webmaster (18/08/2003)
Delta
Force Black Hawk Down segna una svolta
nella serie, la Novalogic è riuscita
a fare un gioco con molta giocabilità,
divertimento e varietà di situazioni,
anche se la grafica e l'intelligenza artificiale
non sono al top.
Andiamo con ordine,
Delta Force Black Hawk Down ripropone
ciò che è stato narrato,
facendo assumere al giocatore il ruolo
del soldato americano della Delta Force.
Per chi non lo sapesse Black Hawk Down
è il codice usato dalle forza USA
per indicare la caduta di un elicottero
in territorio ostile, come quello che
accadde in Somalia nel 1993. Da cui sono
stati fatti prima il film, ora il videogioco.
In tale ruolo
dovrete scortare convogli, rendere sicure
delle zone per l'arrivo di altre squadre,
infiltrarvi al buio con il visore notturno
per eliminare obiettivi nemici, far saltare
ponti e veicoli, catturare dei nemici,
liberare ostaggi. Ognuna delle 16 missioni
avrà degli obiettivi da portare
a termine, dove dovrete uccidere i nemici
e non causare morti inutili fra i civili.
Tale varietà
di situazioni rende il gioco molto piacevole,
specialmente perchè non sarà
mai stressante e noioso.
L'impostazione del gioco è molto
arcade, quindi non pensatevi di trovarvi
a giocare ad un simulatore iperealistico,
rimarreste delusi.
L'impostazione arcade si nota da alcune
mancanze come il rinculo quando sparate,
la stessa precisione nello sparare da
fermi o in movimento, l'imprecisione di
alcune missioni (vi capiterà di
mettere come da missione una bomba in
un veicolo per farlo esplodere e vedere
altri veicoli esplodere a distanza come
se fosse stato messa una bomba anche su
quelli).
Avrete a disposizione
tre tipi di armi (un po' come Vietcong):
l'arma principale (un mitra o un fucile
di precisione), l'arma secondaria (una
pistola o un fucile) e vari aggeggi (esplosivo,
granate). Inoltre avrete un binocolo per
osservare le vaste aree disponibili nel
gioco e un visore notturno per le missioni
al buio.
I livelli di
gioco sono molto ampi, grazie al nuovo
motore grafico. Vi capiterà di
sorvolare vaste aree in elicottero, arrivare
al centro di un villaggio, scendere dall'elicottero
e trovarvi senza altri caricamenti direttamente
in mezzo alla battaglia.
Per quanto la realizzazione d'insieme
sia buona, a notare singolarmente gli
edifici appaiono molto squadrati, internamente
spogli. Anche gli oggetti esterni (alberi,
recinzioni ecc) sono molto semplici.
Ma vi assicuro che in mezzo alle pallottole
che fischiano non ci baderete e rimarrete
estasiati dal gioco.
Non si può non far notare alcune
chicche come le esplosioni sull'acqua,
la polvere alzata dagli elicotteri, le
belle esplosioni di veicoli e barili.
Durante le missioni
ci sarà un radar con il quale potete
vedere dove è posizionato il prossimo
obiettivo, da dove sparano i nemici e
dove sono i vostri compagni.
Una nota negativa è la mancanza
quasi totale di intelligenza nel nemico
e la totale assenza nei vostri compagni.
Se l'alto numero di nemici, riesce a nascondere
la poca precisione e coordinazione dei
nemici, nulla vi potrà nascondere
l'inutilità dei vostri compagni.
Questi ultimi saranno sempre di mezzo,
quando sparerete a dei nemici. Più
di una volta vi capitare di vedere un
nemico, mirare e trovarvi un vostro compagno
a passarvi davanti. Per quanto siano anche
loro dei soldati scelti, dovrete difenderli
per non far fallire la missione e dovrete
ogni volta correre per ripulire un area
prima che ci entrino loro. In pratica
gli dovrete fare da baby-sitter.
Inoltre dovrete stare attenti di non uccidere
la popolazione civile che vi si potrebbe
rivoltare contro.
Il metodo di salvataggio merita un applauso
perché riesce a prolungare la vita
di un gioco molto breve, dato che i salvataggi
sono liberi, ma limitati ad un numero
predeterminato a seconda della missione.
Quindi bisogna salvare poco e al momento
giusto.
In multiplayer
oltre ai classici deathmatch (alcuni livelli
sono ottimi per mettere alla prova le
vostre abilità di cecchino), team
deathmatch e cattura la bandiera, ci sarà
il The King of Hill, in cui dovete difendere
per un periodo un luogo.
In attack and defend, i team a turno attaccano
e difendono una zona.
In Search and destroy
dovete distruggere degli obiettivi prima
degli altri.
In ogni caso il multiplayer allunga la
vita di un gioco con poche missioni, talvolta
troppo semplici.
Oltre a questo difetto, a quello della
vergognosa intelligenza artificiale dei
compagni, a quello di una grafica non
eccelsa, anche se nel contesto generale
accettabile, devo far notare che il titolo
non è in italiano, a parte il manuale.
Peccato, perché Vietcong, ad es.
aveva fatto un ottimo lavoro in tale senso.
Comunque un gruppo di italiani sta realizzando
la localizzazione in italiano degli obiettivi,
dei sottotitoli, con queste modifiche
potrete godervi di più un ottimo
titolo come Delta Force Black Hawk Down.
Per chiudere,
voglio consigliare questo titolo a tutti
quelli che vogliono giocare un titolo
divertente e vario; per i difetti chiudiamo
un occhio, visto il grande miglioramento
della Novalogic rispetto agli altri titoli
della serie Delta Force.
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