RECENSIONE a cura di CamperOne (16/02/2009)
F.E.A.R. Perseus Mandate è la seconda espansione di F.e.a.r., ma stavolta esce come spin-off autonomo che non richiede di installare il primo F.e.a.r. In Persesus Mandate assumiamo i panni di un altro membro della First Encounter Assault Recon, un sergente, in contemporanea ai fatti accaduti durante il primo F.e.a.r. e la prima espansione Extraction Point, di cui vedremo anche gli effetti.
Come al solito il nostro eroe prenderà gli ordini dai suoi superiori e dovrà farsi strada a suon di pallottole fra i nemici: ATC, marines, mercenari o entità maligne che siano. Ovviamente lo farà nel suo solito mutismo e fra tante visioni paranormali. Ma per essere operativi F.e.a.r. bisogna proprio essere dei pazzi visionari? Mi sa che in fase di selezione come operativo FEAR è cosa gradita essere dei pazzi visionari. Hai maggiori possibilità di essere assunto, se hai frequenti allucinazioni e durante le missioni non lo dici ai tuoi superiori.
Sette capitoli in cui la paura e i luoghi bui la fanno da padrona. Anzi qua la padrona è in parte Alma, la piccola bambina con la sua cattiveria, con la sua rabbia. Tanta paura, da non giocarci alla notte. Non avrete gli incontri a breve distanza già visti nel primo capitolo, però la noterete e noterete le sue conseguenze.
Camminando nei livelli non notiamo nulla di assolutamente nuovo. Graficamente è lo stesso F.e.a.r. visto due anni prima nel 2005: nessun miglioramento. All'epoca era più che buono, ma da un gioco uscito nel 2007 ci si attende di più anche se è un'espansione. Abbiamo qualche arma nuova (un lanciagranate, un mitra con mirino e un fucile spara scariche elettriche). Fra i nuovi avversari abbiamo un nuovo genere di guardia ATC, un’anima che attacca dal pavimento (l’unica che fa sobbalzare quando venite attaccati), i soldati Nightcrawler e le loro elite.
Possiamo posizionare le torrette automatiche per la difesa (fighissime anche nel multiplayer), ma ambientazioni e nemici ricordano moltissimo gli originali. Troppo simili. Un po’ di fantasia avrebbe giovato al titolo.
Anche qui abbiamo il bullet time, ma già il gioco è facile senza, se poi ci mettiamo anche lo slow motion, allora gli avversari sono già K.O. Inoltre la quantità di medikit e di munizioni è altissima, non lasciandovi mai a corto di energia.
Ci sono anche 3 “missioni bonus” che vengono sbloccate dopo aver terminato la campagna in singolo giocatore. Queste missioni riprendono quelle “instant action” della versione Xbox 360 di FEAR. Senza seguire alcuna trama, dovete farvi strada fra orde di avversari giungendo al punto di destinazione nella mappa.
In multiplayer vengono aggiunte alcune nuove mappe e armi rispetto alla versione più aggiornata di Fear. In particolare segnaliamo la possibilità di trovare delle torrette automatiche nella mappa e di poterle appostare nei punti più bastardi (anche in cima al soffitto) per fraggare gli avversari. Bellissima idea per alimentare ancor di più la frenesia di F.E.A.R. multiplayer.
Dal punto di vista audio faccio i complimenti per l’ottimo doppiaggio in italiano e per librerie dei suoni. Anche se qui la trama assume un ruolo minore rispetto al primo episodio. Quindi capire le voci e i pochi messaggi registrati è poco importante.
Perseus Mandate è una bellissima espansione, che offre molto divertimento, ma non offre nulla più. Molto di quello che c’è qui, lo abbiamo già visto in F.e.a.r e Extraction Point.
Inoltre molto dell’horror e delle paure, qui si perde per diventare un semplice sparatutto.
Mi aspettavo di più dal gioco in singolo. Mentre il multiplayer non cambia molto, ma qualche piccola chicca aggiunta può invogliare a rigiocarci.
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