RECENSIONE a cura di Philostratus (15/08/2005)

Mortyr 2: Forever è il seguito di Mortyr 2096-1944, uno sparatutto sviluppato dalla polacca Mirage alcuni anni fa. Nel primo episodio, che a dire il vero non ebbe molto successo e finì pure con l'essere stroncato dalla critica videoludica di un po' di tutto il mondo, il giocatore era chiamato a vestire i panni di un eroe nato in un futuro alternativo dominato dai nazisti che tornava indietro nel tempo per impedire la vittoria della Germania di Hitler.

In questo secondo episodio tuttavia i precedenti fantascientifici vengono completamente abbandonati: l'eroe in questione finisce con l'avere in comune col suo predecessore soltanto il cognome, mentre i tedeschi invece di progettare misteriose macchine del tempo finiscono col dedicarsi alla costruzione di un più realistico missile V-3; il nostro compito è naturalmente quello di fermarli e di salvare il babbo scienziato del protagonista loro prigioniero.

Se, come ho detto, il titolo in questione si scosta dal suo capitolo precedente per quel che riguarda la trama, tuttavia le meccaniche di gioco restano per lo più invariate, ed il concetto che sta alla base di tutto è "avanza e spara", i risvolti strategici sono in pratica inesistenti, ma il divertimento risulta essere tanto.

Graficamente Mortyr 2 si piazza un po' sotto la media: i modelli dei veicoli nemici (ve ne sono di incredibili, come il carro armato tedesco Maus da 180 ton. !) si rivelano certamente riprodotti con grande cura, ma quelli dei soldati germanici non sono certo quelli visti in Call of Duty, e anche le loro animazioni risultano un po' grossolane; gli ambienti esterni sono sì assai vasti e abbastanza dettagliati, ma quelli interni sono quasi sempre un po' troppo spogli; insomma: si poteva fare di molto meglio, anche se va detto che le mancanze grafiche sono in parte compensate dal fatto che per far girare il gioco non è necessario disporre di un computer di ultimissima generazione.

Anche dal punto di vista della giocabilità Mortyr 2 si arresta purtroppo un poco sotto i canoni medi: al di là, infatti, di una longevità uguale o anche inferiore a quella di molti altri titoli, l'intelligenza artificiale resta un po' scarsina: pure se talvolta vedremo i nostri nemici fare fuoco stando al riparo dietro una roccia o scagliare una granata se non riescono a colpirci col fucile, più spesso li osserveremo mentre, completamente allo scoperto, si lanciano di corsa contro di noi, fermandosi di tanto in tanto per sparare.

Anche le azioni a disposizione del nostro eroe sono limitate, dato che egli non potrà né sporgersi dagli angoli delle pareti, né gettarsi a terra, né andare in punteria con le armi, se non con quelle dotate di mirino telescopico; in questo senso l'unico aspetto positivo è forse rappresentato dal fatto che la velocità di camminata o di corsa del protagonista, unitamente alla precisione nel tiro, varia a seconda dell'arma che si impugna: più essa è pesante ed ingombrante meno veloci potremo muoverci e meno precisi saremo in fase di sparo. Un altro aspetto che, a mio avviso, è stato intelligentemente proposto ma poveramente realizzato è dato dalla possibilità di pilotare una piccola locomotiva ed un prototipo di elicottero (il Flettner fl 282) : la locomotiva è molto lenta e non ha la possibilità di muoversi all'indietro, mentre l'elicottero vola a velocità ed altitudine standard.

Gli stessi problemi si presentano anche nell'uso di armi fisse: il lanciarazzi presente in un livello è difficile da controllare e le varie MG- 34 disseminate in giro sono un po' imprecise, oltre al fatto che quando vengono utilizzate la visuale del gioco va in terza persona, con una prospettiva sgradevole. Anche per quanto riguarda la modalità di gioco in più persone permangono alcuni problemi, soprattutto perché le mappe a disposizione sono davvero troppo poche.

Molto meglio vanno le cose invece esaminando il comparto sonoro: il gioco è in inglese (con i sottotitoli in italiano) , ma i nemici parlano in tedesco, i suoni delle armi sono campionati abbastanza bene (il mauser di Mortyr 2 ha un suono molto più credibile di quello del troppo osannato Brothers in Arms) e la colonna sonora è assai gradevole.

A questo punto, visto quello che ho scritto, molti si chiederanno: ma allora Mortyr 2 è un gioco brutto?

La mia risposta è no, credo infatti che il titolo in questione non sia un brutto gioco, ma semplicemente uno sparatutto senza pretese di capolavoro ed in grado di regalare comunque un certo divertimento; è vero: davanti a Call of Duty o a Medal of Honor: Pacific Assault crolla miseramente, ma questo non significa che non meriti neppure un'occhiata: alcuni livelli, del resto, come il monastero greco con la sua cattedrale bizantina o le trincee in Polonia, sono molto belli, il numero di nemici presenti fa sì che non potremo distrarci un solo attimo, alcune armi a disposizione (le vedremo) sono molto originali, ed infine, "last but not least", molto spesso Mortyr 2 viene proposto ad un prezzo assai favorevole (io l'ho pagato sui quindici euro) . Insomma, forse sono un po' troppo indulgente, ma, da 1 a 10, a questo gioco mi sento di attribuire un 6,5 pieno e forse anche qualcosa di più !

Le armi di Mortyr 2: Forever.

Bene, eccoci arrivati a quello che probabilmente è uno degli aspetti più interessanti dell'intero gioco: l'arsenale. E' molto vasto e composto esclusivamente di armi tedesche del periodo, tra le quali vanno segnalate due entrate originalissime e mai viste in un gioco per PC: il mitragliatore Bergmann provvisto di visore notturno Vampir (per allora un oggetto assolutamente ultra tecnologico) ed il fucile anticarro monocolpo: nel gioco il nome di quest'arma non l'ho trovato, credo che si tratti del Solothurn polacco, ma non ne sono sicuro. Le altre armi si sono invece già viste in vari giochi: fucile Mauser 98k, mitragliatrice MP- 40, e via discorrendo.

a cura di Philostratus

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SCREENSHOT (23/01/2006)

Trucchi

Durante il gioco aprire la console e digitare invisble 1 per attivare l'invisibilità. Mentre per ritornare visibili ai nemici digitare sulla console invisble 0