RECENSIONE
a cura di
Francesco Mazzetta (07/01/2003)
New World Order (sottotitolo:
Counter Terrorism Combat) è il nuovissimo
sparatutto sviluppato da Termite Games
con un originale motore 3D. La prima cosa
da dire è che NWO non conosce mezzi termini:
i lati positivi sono entusiasmanti e i
lati negativi davvero deprimenti. L'ambientazione
del gioco è un futuro non troppo lontano
in cui i gruppi terroristici riuniti in
The Syndicate si contrappongono ormai
frontalmente alle forze dell'ordine coordinate
in Global Assault Team. Si tratta fondamentalmente
di un FPS multiplayer che in single player
riunisce le varie arene col supporto di
una storia vagamente plausibile.
L'obiettivo palese
di questo gioco è il realismo. Via dunque
le armi futuribili o troppo potenti (come
i lanciamissili), via le ambientazioni
fantastiche, via le modalità incongrue
al background come il CaptureTheFlag o
addirittura il DeathMatch. Tutte le ambientazioni
sono urbane e decisamente realistiche
grazie ad una minuziosa realizzazione
che prevede una notevole varietà d'ambienti
per ogni livello. Le modalità presenti
in multiplayer sono: la "eliminazione
a squadre", una sorta di TeamDeathMatch
senza però respawn (vince la squadra in
cui almeno un uomo rimane vivo); "fuga"
in cui una squadra deve fuggire verso
un punto di prelievo indicato sulla mappa
e visibile sia ad essa che a quella dei
cacciatori; "posizionamento di una bomba";
"detonazione" simile al precedente ma
con la bomba già posizionata che la squadra
d'attacco deve trovare e far detonare;
"salvataggio di ostaggi". In tutte le
modalità vince comunque chi elimina tutti
i militanti nella fazione opposta. Queste
modalità in aggiunta ai livelli realistici
creano delle partite multiplayer di emozionante
e verosimile guerriglia urbana. In aggiunta
a ciò molto interessante è la gestione
delle armi: non è possibile portarsi appresso
un intero arsenale avendo un limite al
peso che possiamo caricarci addosso e
quindi possiamo equipaggiarci di armi
e munizioni solo fino a quel limite. Ci
sono inoltre solo tre possibili tipi di
munizioni per tutti i tipi di armi: tale
flessibilità deve però fare i conti con
l'assenza di munizioni ed armi sparse
in giro. Per ricaricare dobbiamo infatti
tornare alla base o raccogliere le armi
ai nemici uccisi.
Fin qui i lati positivi.
Passiamo però ora a quelli negativi. Intanto
la versione 1.0 presente sul CD-ROM in
vendita è lentissima e scattosa anche
con sistemi potenti e schede grafiche
dell'ultima generazione, ed anche abbassando
le prestazioni non si ottengono miglioramenti
di sorta. Occorre obbligatoriamente scaricare
la patch che aggiorna l'eseguibile da
1.0 a 1.3 (disponibile sul sito del distributore
italiano Leader) per ottenere sensibili
miglioramenti. Il realismo del motore
grafico poi se da un lato è addirittura
eccessivo con la simulazione dell'ondeggiamento
causato dai nostri passi che provoca all'inizio
un senso di nausea (ignoto al sottoscritto
fin dai tempi del primo Quake), dall'altro lato soffre di un assurdo bad-clipping (che la
patch non corregge) quando le armi che
abbiamo in mano spariscono all'interno
delle pareti. Nella modalità single-player
poi, i terroristi controllati dal computer
che dobbiamo eliminare sono tutti in luoghi
prefissati e si "attivano" solo quando
arriviamo loro vicini (nota: questo avviene
in tutti i giochi basati sul single-player,
ma la cosa appare strana in NWO perché,
a differenza di quelli, non abbiamo un
"percorso" da seguire, ma siamo fondamentalmente
all'interno di un'arena, per quanto complessa
e realistica dove ci aspetteremmo più
"dinamismo" da parte dei bot): la cosa
diventerebbe noiosa se non fosse per l'elevatissima
difficoltà del gioco e per l'impossibilità
di salvare se non alla fine del livello.
Nella modalità single-player inoltre le
arene, specialmente per la "fissità" dei
nemici, non vengono sfruttate al 100%
e, supponendo di sfruttare solo questa
tipologia di gioco, potremmo non scoprire
mai determinati ambienti.
Alla fine l'ago della
bilancia penderebbe comunque in favore
di NWO, almeno per la modalità multiplayer,
efficace e coinvolgente, specialmente
perché costringe davvero ad un coordinamento
tra i membri dello stesso team. "Penderebbe"
perché in realtà sono pochissimi i server
che attualmente lo supportano. Se per
un gioco "vecchio" e non specificatamente
multiplayer-oriented come Red Faction i server disponibili sono ancora centinaia, ricercando
su Internet i server dedicati a NWO il
sottoscritto non ne ha mai trovato più
di una decina (e tutti con giocatori in
lingua tedesca).
In conclusione
le possibilità di NWO sono legate soprattutto
al suo sviluppo in rete (o al limite via
LAN): più server verranno aperti e maggiori
saranno le sue possibilità di diffusione.
Questo dipende principalmente dai produttori,
ma considerando la colpevolmente scarsa
attività di debugging che costringe l'acquirente
a scaricarsi una patch anche solo per
poter giocare decentemente, le prospettive
di NWO non paiono particolarmente rosee.
a
cura di Francesco Mazzetta
st2wok@yahoo.it
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