RECENSIONE a cura di Paolo Dolzani (02/03/2003)
Follow me. Warning. Enemy One o clock. Fire engage!
Posso
dire di aver seguito la nascita di questo
gioco passo per passo da quando per la
prima volta ha cominciato a circolare
in internet la notizia che fosse in fase
di sviluppo negli studi dei Bohemian.
Tra annunci e freatures di rito, viste
le premesse ho intuito subito che c'era
da aspettarsi molto probabilmente, se
non un capolavoro, almeno un gioco destinato
a scuotere con decisione il genere degli
sparatutto tattici in prima persona. Quando
poi finalmente ho messo le mani su questo
gioiellino mi sono reso conto di avere
fatto abbondantemente centro.
In Flashpoint il più delle volte
facciamo parte o siamo a capo di una squadra
di soldati impiegati nelle più
disparate missioni di combattimento, ambientate
nel 1985 su tre isole inventate per l'occasione,
ma graficamente molto credibili e piuttosto
grandi, su cui ci potremmo muovere del
tutto liberamente anche grazie all'ausilio
dei molti mezzi presenti nel gioco.
Si
perché una delle peculiarità
e forse l'aspetto più innovativo
del gioco è proprio la passibilità
di utilizzare ogni veicolo presente, dai
trattori ai carri armati, dalle imbarcazioni
agli elicotteri. Questo elemento è
determinante per quanto riguarda la grandissima
varietà di missioni e di approcci
possibili per portarle a termine con successo
che caratterizzano più di tutto
questo titolo. Capiterà per esempio
di trovarci dentro un carro armato, nei
panni di pilota o tiratore o comandante
nel bel mezzo di una battaglia tra carri
o di dover distruggere convogli nemici
con il nostro elicottero da combattimento
o ancora di dover trasportare materiale
militare a bordo di camion.
Tutti i veicoli
militari che compaiono nel gioco sono
riproduzioni di mezzi veramente esistenti
come reali sono anche i modelli su cui
sono basate le armi del gioco (tantissime
ma tra cui non figura nemmeno una pistola).
E' possibile scegliere di giocare una
delle numerose missioni singole o la campagna
che da nome al gioco nella quale, nei
panni di valorosi soldati dell'esercito
americano ci troveremo a dover combattere
contro i russi invasori in un ipotetico
scenario da dopo guerra fredda, cominciando
dall'addestramento e finendo per comandare
un'intera squadra di uomini in battaglia.
Dal menu opzioni è possibile scegliere
l'aspetto del personaggio con cui affronteremo
le singole missioni, configurare la grafica
come nella maggior parte degli altri videogames,
il sonoro e la difficoltà (del
tutto customizzabile).
Il motore che muove tutto riesce a gestire
in modo esemplare spazi aperti e vasti
come quelli su cui si svolgerà
l'azione, le tre isole sono ricoperte
da boschi e vegetazione utile per nascondersi,
attraversate da strade piene di paesini
e città e edifici in cui è
possibile entrare e usare come riparo.
Come gia ho detto tutto è reso
in modo molto verosimile
purtroppo
però la totale mancanza di civili
rende l'ambiente un pò troppo desolato.
I veicoli sono costruiti piuttosto bene
e l'interno sono molto dettagliati. La
qualità delle texture è
discreta
criticabili alcune scelte
cromatiche come quelle della pelle. Le
mani del nostro soldato sono a dir poco
pietose. Le animazioni dei personaggi
non sono molte e per forza di cose sono
uguali per tutti ma sono abbastanza verosimili
e convincenti.
La visuale in prima persona è resa
molto bene con l'arma che si muove realisticamente
a seconda dei nostri movimenti. E' possibile
giocare anche in terza persona. Effetti
come fumo ed esplosioni hanno poco da
invidiare ad altre produzioni simili.
Un pc di fascia medio alta direi che è
il minimo per fare girare bene Operation
Flashpoint. Tra le imperfezioni grafiche
(immancabili in un gioco di queste dimensioni),
poco bello da vedere e in alcuni momenti
piuttosto evidente, specialmente quando
voliamo in elicottero o in aereo, il cosiddetto
effetto clipping, con la comparsa improvvisa
di oggetti ed elementi del paesaggio in
lontananza e il solito problema della
compenetrazione dei solidi
ad ogni
modo non più frequente che in altri
progetti molto meno ambiziosi.
Il sonoro fa il suo mestiere molto bene,
il suono dello sparo varia a seconda dell'arma,
cosi come il rumore del motore dei vari
veicoli. Molto bello l'aver riprodotto
il lag temporale che in caso di esplosione
c'è tra la percezione visiva della
fiammata e la percezione uditiva della
detonazione in base alla distanza tra
noi e l'esplosione. Questo è uno
di quei dettagli che la dice lunga sulla
volontà dei programmatori di creare
un gioco il più vicino possibile
ad una simulazione di battaglia vera e
propria.
La mira dei nemici e degli amici è
tendenzialmente buona, forse i tempi di
reazione dei soldati guidati dal computer
sono un po' più lunghi di quanto
dovrebbero e delle volte capita di assistere
a comportamenti un po' anomali come soldati
alleati che incuranti del fuoco nemico
si muovono in mezzo al campo di battagli
restando in piedi e senza sfruttare alcun
riparo.
Il sistema di mira è decisamente
realistico. La precisione di tiro risente
come nella realtà dell'affaticamento,
del movimento, dalla distanza, dalle condizioni
fisiche e della postura del nostro soldato.
Per questo riuscire a centrare il bersaglio,
soprattutto le prime volte, risulta un
po' complicato ma i benefici per quanto
riguarda il coinvolgimento di questo titolo
sono notevoli.
I comandi sono molti ma ben posizionati,
potete stendervi, inginocchiarvi, mirare,
zommare la visuale rapidamente con pochi
problemi.
Premendo la rotellina del mouse compare
la schermata delle azioni disponibili
in basso a destra da cui potete selezionare
quella desiderata premendo nuovamente
la rotellina. Questo praticissimo sistema
viene utilizzato praticamente per fare
ogni cosa nel gioco: salire e scendere
dai veicoli, raccogliere armi, piazzare
mine, imbracciare o tenere sulle spalle
il fucile, ricaricare, accendere il fuoco
e salutare. Tutto e di più insomma.
I veicoli si possono pilotare utilizzando
il mouse, la guida risulta, con tutte
le logiche limitazioni del caso (tanti
veicoli molto differenti tra loro), abbastanza
verosimile e sempre efficace. La gestione
della squadra e degli ordini è
affidata ad un menu a scomparsa che compare
quando richiamato premendo il relativo
tasto nella parte alta dello schermo.
Da questo menù è possibile
impartire ai vostri soldati o a un soldato
per volta ogni tipo di ordine immaginabile.
Tutti i membri della vostra squadra e
le loro condizioni sono riportate invece
nella parte bassa dello schermo.
La difficoltà del gioco è
ottimamente calibrata, la tensione è
sempre alta, le missioni non sono mai
frustranti e il loro esito mai scontato.
La quantità e la varietà
delle missioni (da quelle di cecchinaggio
a quelle di pilotaggio, da quelle di scorta
a quelle di ricognizione
) e la quantità
di opzioni tattiche per affrontare ognuna
di esse donano al gioco una longevità
a mio avviso senza paragoni.
In più è presente un'interessantissima
modalità moltiplayer perfezionata
e migliorata molto con la pubblicazione
di numerose e corpose patch e un editor
di missioni completo e non troppo difficile
da usare (da qualche parte nel cd di istallazione
è presente il manuale di utilizzo
in italiano se non sbaglio).
Operation Flashpoint è unico, un
titolone da avere ad ogni costo se siete
appassionati di giochi di combattimento
tattico a squadre e da provare assolutamente
se non lo siete.
a cura di Paolo Dolzani
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