RECENSIONE a cura di Andrea Iuorio (25/07/2006)

Pariah è un classico sparatutto in prima persona che non porta nulla di innovativo al genere. Pensavo fosse doveroso dirlo fin da subito che, pur essendo un gioco dei digital extremes, autore del mitico Unreal Tournament 2004, non riesce ad essere all' altezza delle premesse, ma nonostante ciò Pariah è un titolo estremamente godibile, che personalmente consiglio.

Uno dei vasi portanti del gioco è il potenziamento delle armi. Il giocatore avrà solo 8 armi offensive (mitragliatore, lanciagranate, lanciarazzi, fucile di precisione, fucile a pompa, un arma segreta disponibile alla fine del gioco, un sistema medico e il coltello ) ma sarà possibile personalizzare le proprie armi, dotando ad esempio il fucile di precisione di un visore termico. C'è da dire che per potenziare le armi sono necessari i POV e che spesso sarà necessario cercarli in giro per i livelli, spezzando cosi la monotonia di questi ultimi. I livelli sono estremamente lineari e pieni di script e anche i nascondigli dei POV sono solo delle deviazioni senza uscita.

La grafica è un altro tasto dolente di questo gioco. La grafica si basa su una versione modificata dell Unreal Engine 2.5 e purtroppo subisce il fatto di essere uscito dopo doom 3 e half life 2. Cio significa che la grafica non è per niente male e pesante ( sul nostro pc di prova ( AMD 1700, 768 MB di RAM e una ATI Radeon 9800 SE girava al massimo del dettaglio dando sempre piu di 50 fps) ma non regge minimamente il confronto con HL2.

E' pure presente un motore fisico, oramai essenziale per qualsiasi FPS e devo ammettere di essere stato colpito di come l'Havoc sia stato usato. Se vedrete una torretta, ad esempio, e distruggete con un'arma i sostegni, la torre crolla in modo stupendo. I nemici presentano un Ragdoll convincente, con salti a causa delle esplosioni.

La trama è convincente, anche se lascia numerose domande in sospeso, ma invoglia a proseguire e continuare per i 18 livelli di gioco. Una volta finito il gioco, che avrà richiesto si e no 15 ore, sarete tentati di andare a giocare online.

Mi dispiace che Pariah non lasci nessuna traccia emozionale al giocatore dopo averci giocato. Da questo punto di vista, Pariah ha lasciato molto amaro in bocca, ma per un giudizio effettivo, vi rimandiamo alla prossima e più esaustiva recensione.

E qui c'è l'unica vera pecca di questo gioco, a parte i numerosi bug corretti dalla patch 1.03; la modalita online. I numeri parlano di 4 modalita di gioco (DeathMatch, TDM, CTF e Assalto) e giocando a un gioco dei produttori di UT 2004 ci si aspetta un comparto online bellissimo. Il server presente è solo quello ufficiale (sempre vuoto durante la nostra prova di due giorni) e anche le mappe non risultano molto ispirate.

Ho provato con un amico la modalita online ed è davvero deludente : i veicoli servono a poco, le mappe sono troppo grandi per solo 2 persone e la noia sopraggiunge presto. Pero è disponibile anche online il potenziamento delle armi, ma non basta.

Ora per ultimo parlerò del mitico editor presente nel gioco: oltre all' editor Unreal originale, è presente un secondo editor facile e davvero intuitivo per le mappe multiplayer utilizzabile da chiunque per creare in pochi minuti una zona di gioco per lo scontro con i compagni di clan ed il file creato pesa solo 64 KB. Ma su internet non si trovano mappe create da utente, il che è un peccato.

Concludo dicendo che secondo me, se volte uno sparatutto semplice e siete soprattutto alle prime armi (la IA dei nemici fa proprio pena) Pariah potrebbe guidarvi in un genere nuovo, mentre i veterani troverebbero solo un motivo per ammazzare la noia.

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