RECENSIONE (19/06/2007)
Project I.G.I. 2 è il classico gioco stealth dove bisogna fare molta attenzione a come muoversi, per fortuna non è poi così difficile come il primo episodio. Ora è possibile salvare, anche se bisogna farlo con molta attenzione, visto che i salvataggi sono limitati. Inoltre i nemici non rinascono continuamente. Non per questo bisogna sottovalutare il fuoco nemico e la presenza di molti nemici.
Si, in fondo devo ricredermi, Project IGI 2 non è poi così difficile, anzi a volte è piacevole e vario.
Niente di complicatissimo e difficilissimo come sono stati per me Operation Flashpoint o Thief o Ghost Recon A.W. o il primo Project IGI, ma neppure uno sparatutto dove sparare a tutto senza remore come Serious Sam o Doom.
Fin dall'inizio dovrete pianificare le vostre azioni stando attenti a telecamere e guardie, cercando di seguire un percorso lungo, ma più redditizio e cercando di non sparare o fare rumore: quindi lasciate la pistola in tasca e tirate fuori il fido coltello squarciagola... Comunque potremo usare anche pistole, mitra, bazzoka e granate e agire con una tattica kamikaze che porterà a prendervi molti più colpi e nei casi peggiori a far saltare la vostra copertura e quindi a mandare a monte la vostra missione.
Come dicevo, se in P.IGI non era possibile salvare durante il gioco, ora è possibile farlo, andando nel palmare del nostro eroe e salvando. Questo comporta l'uso delle batterie del palmare, quindi i salvataggi non devono essere continui, ma dosati solo allo stretto necessario.
La grafica? Belle alcune texture, scarse altre.
Le ambientazioni sono grandi e con molti edifici, ma talvolta spoglie. Basta vedere i terreni intorno agli edifici iniziali: tanti alberi e cespugli, ma che in un contesto totale non rendono.
Peccato che si debbano ancora vedere texture ed oggetti indistruttibili: non si possono lasciare segni agli oggetti e alle texture su cui si spara.
Quello che inizialmente mi ha entusiasmato, ma poi mi ha fatto storcere il naso, è l'effetto di riflessione dell'acqua. L'effetto di riflessione e di movimento è bello, ma ad osservarlo attentamente si nota che è precalcolato, addirittura riflette elementi che non si trovano nelle vicinanze. Peccato!
L'intelligenza artificiale? Sono passato più volte a un centinaio di metri da alcuni soldati in perlustrazione e non mi hanno neppure notato. Sarà che era buio, sarà che alcuni alberi mi coprivano, sarà quel che sarà, ma la IA non mi convince. Per non parlare di quanto sia facile prendere alle spalle un soldato e accoltellarlo, ma quanto sia ancor più facile che un soldato a una cinquantina di metri noti la scena, faccia scattare l’allarme e che vi troviate circondato da soldati nemici.
Le ambientazioni sono varie: alcune innevate, altre nel deserto, nei boschi, in basi militari o in ville. Spaziano dalla Russia alla Libia, dalla Cina al Pacifico. Attraversando questi 19 livelli, troveremo anche degli effetti climatici avversi come la pioggia o la neve. Da premiare gli effetti sonori che si sentono camminando sui vari tipi di terreno. Non solo: anche i suoni di sottofondo delle varie ambientazioni descrivono bene l’ambiente.
A proposito di suoni va premiata anche il fiatone che fa capire quando il nostro alter ego ha corso per troppo a lungo e deve riposarsi.
Le armi sono molte e varie: mitra, pistole, fucili di precisione, lanciarazzi e il nostro fido coltello. Per citarne qualche arma presente in P.IGI2: MP5A3, AK47, MAC10, G17 SD, Makarov, granata L2A2, M16A2, PSG1, Desert Eagle, Socom, Jackhammer, M1014, Uzi, Minimi, G36, AUG, SMG 2, G11, RPG7. Oltre a ciò ci sono degli accessori utilissimi come il binocolo, il visore termico e il computer portatile (per salvare, per leggere gli obiettivi ecc).
Inoltre è possibile usare anche il mitra M2HB posizionato sullo sportellone laterale di un elicottero per abbattere un altro elicottero o per attaccare un convoglio di camion o fare un incursione aerea su una base nemica.
Per il multiplayer ci sono 5 arene che garantiscono degli scontri multiplayer fino a 32 giocatori in rete locale e 16 in Internet. Come in CounterStrike ogni giocatore può accumulare denaro, per poi spenderlo in un arsenale migliore. Anche qui possiamo scegliere se fare parte della fazione terrorista o stare con i buoni, quelli dell’IGI (Institute for Geotactical Intelligence).
Commenta la recensione di Project I.G.I. 2: Covert Strike
ed esprimi la tua opinione sul gioco.
Voglio sapere il finale di questo videogioco (SPOILER)
|