RECENSIONE a cura del webmaster (19/05/2005)
La
ID Software dopo il grande successo di
Doom rilasciò nel 1996 questo FPS,
il quale doveva stare a Doom, come Doom
stava a Wolfenstein 3D. Inizialmente l'idea di
John Romero
era quella di creare un RPG, ma poi varie motivazioni tecniche lo trasformarono in un shooter d'azione con uno stile tecnogotico. Fu il primo FPS realmente tridimensionale, anche se già tempo prima era uscito Descent, uno shooter 3d a 360 gradi in cui si guidava una navicella dentro dei tunnel.
Quake però si scontrò
con Duke 3D e portò a una
divisione fra i videogiocatori: quelli
che preferivano Duke 3D (più interattivo,
più colorato, più ganzo, ma con livelli non
in 3D) e quelli che preferivano Quake
(per nulla interattivo, poco cromatico, ripetitivo, ma basato su un vero 3D).
Io preferisco Duke 3D, ma non posso astenermi
a lodare i lati positivi di questo FPS.
Effettivamente l'architettura dei livelli è in un 3D che lasciò a
bocca aperta in quel periodo. I mostri
erano realizzati con i poligoni, anche
se il primo uso di poligoni non era il massimo e ora come ora fa sorridere leggere alcune recensioni di gente estasiata a vedere 5 poligoni in croce.
Voi siete il classico marine che vi muovete tramite dei teletrasporti attraverso vari livelli, fino ad arrivavare al confronto diretto con Shub Niggurath, mostro creato dalla fantasia di H. P. Lovecraft. In tutto il gioco i mostri riprendono molto dalle idee di questo scrittore.
Quello che lasciò veramente il segno fu la possibilità di giocare Quake in 2 modalità video: quella liscia, si poligonale, ma con texture pixellose e quella con l'accelerazione grafica e l'antialias delle prime schede grafiche 3D: Creative 3D Blaster e 3Dfx Voodoo in testa.
Solo grazie a Quake, oggi come oggi possiamo giocare con i fps poligonali. Quindi inchiniamoci.
Il sonoro è dei migliori per l'epoca, con una scheda audio 3D si può dedurre da dove proviene un rumore. Musiche e suoni danno un senso di cupo che riescono a nascondere le mancanze di una trama.
Le musiche tetre e forti sono state composte da
Trent Reznor del famosissimo gruppo dei Nine Inch Nails. A lui si devono la colonna sonora del filmi Natural Born Killers, oltre ad aver collaborato per le colonne sonore di
The Crow, Seven, The Doom Generation e The Fan
Il punto forte, oltre al 3D applicato a grafica e suoni, è il posizionamento dei nemici e la loro comparsa che legata ad ambientazioni tetre e misteriose fa di Quake un fps da giocare fino alla fine.
I lati negativi? Dopo aver giocato a Duke Nukem 3D
era impossibile non rimanere delusi dalla
inesistente interattività nel mondo
di Quake: gli oggetti erano indistruttibili. La massima interazione si aveva avvicinandosi a pulsanti e porte che da soli si premevano o si aprivano.
I livelli di Quake hanno una connotazione troppo simile fra loro, mentre le armi e i nemici essendo il primo tentativo di grafica poligonale in un fps non rendono come le bitmap.
In ogni caso Quake è da provare magari rendendolo migliore con qualche mod tipo Quake Tenebrae che ne alza la qualità grafica.
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Voglio sapere il finale di questo videogioco (SPOILER)
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