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Giacomo Rossi - Ceregnano - Cioci

 
Senza testo alternativo SERIOUS SAM:
THE SECOND ENCOUNTER
Data di uscita: gennaio 2002
Developer: Croteam
Publisher: Gathering of Developers
Modalità multiplayer presente
Modalità cooperativa in multy presente
Grafica:
88%
Longevità:
83%
Sonoro:
82%
Multiplayer:
79%
Giocabilità:
94%
Globale:
85%
RECENSIONE
a cura di Francesco Mazzetta (14/03/2002)

Dato che l'attesa per il Duca non è ancora finita quei simpaticoni croati del Croteam hanno deciso di dare nuova vita al loro clone personale, il serio Sam. Già il First Encounter s'era fatto apprezzare per l'eccellente fluidità del motore (l'appositamente creato Serious Engine) e soprattutto per l'esorbitante quantità di nemici che opponeva al giocatore, oltre naturalmente all'umorismo Duke-style sparso un po' dappertutto. Dai tempi del primo Quake, che rivoluzionava il genere dei FPS con l'introduzione del 3D reale non si sono più viste belle ammucchiate di nemici/mostri (tranne forse che in Kiss Psycho Circus). Il primo Serious Sam al contrario mandava allegramente al diavolo la profondità della storia per sfoderare quantità a volte impossibili di mostri invasori da Sirio da far fuori (con ampie citazioni da tutti i FPS storici e da Doom in particolare). Dopo aver sterminato i seguaci dei Mental per tutto l'antico Egitto il serio Sam trovava la loro astronave e s'apprestava a partire per Sirio per rendere loro pan per focaccia sennonché…

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     Il secondo episodio inizia proprio con un video riassuntivo del primo e coi testoni - che poi altri non sono che i membri di Croteam - già visti proprio nel primissimo livello di Sam1 che salgono a bordo di casse volanti per seguire il loro beniamino. Ma accidentalmente si scontrano con l'astronave facendola precipitare in ciò che a Sam sembra ancora l'Egitto per via delle piramidi ed invece è il Messico. In Sam2 il debito nei confronti di Duke Nukem' viene pagato subito facendo sì che da una cabina telefonica in perfetto stile inglese nel bel mezzo della giungla Sam telefoni a Las Vegas incazzandosi quando gli rispondono che il Duca arriverà quando sarà pronto. In questo secondo episodio, il motore è un rivisto Serious Engine, che se non permette la nitidezza di Return To Castle Wolfenstein, in compenso viene riempito di dettagli che lasciano veramente a bocca aperta.

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     Proprio il primo livello, ambientato nella foresta del Chiapas, ci mostra erba a distesa d'occhio e resa in maniera tale che, realisticamente, mentre da lontano o dall'alto possiamo vedere cosa ci sta in mezzo (munizioni, salute, nemici), quando ci siamo immersi c'impedisce la visuale, costringendoci a compiere percorsi ellittici. Oltre alla foresta messicana, coi templi incas, ci sono altri due episodi: le città babilonesi e le montagne svizzere per un totale di 12 livelli, tutti molto grandi e a loro volta suddivisi in arene. Rispetto al primo episodio le arene di Sam2 sono meglio disegnate anche dal punto di vista del gioco dato che si diversificano maggiormente e alla lunga corrono meno il rischio di annoiare. In più possiamo contare su tutti i vari segreti e livelli nascosti, uno più divertente e demenziale dell'altro e soprattutto sul computer di Sam, Anica, che s'identifica in una donna e, con l'avanzare del gioco, diventa sempre più petulante e civettuola nei suoi commenti.

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     Il gioco gira a meraviglia (consigliato un processore da 650 MHz, 192 MB RAM e scheda video con 32 MB) anche nelle situazioni più affollate, le arene sono enormi e dovremo far percorrere a Sam chilometri e chilometri per terminare il gioco. Alcuni livelli poi sono puri e semplici tocchi di genio. L'arena migliore, a parere del sottoscritto, è la penultima, dove dovremo uccidere ondate ed ondate di mostri in campo aperto tra il castello che abbiamo appena abbandonato e la cattedrale in cui dovremo sfidare il boss finale mentre dal cielo, progressivamente oscuratosi, cade una micidiale pioggia di meteoriti. La colonna sonora - ottima in tutto il gioco - è qui addirittura straordinaria, wagneriana e funerea fino a quando, uccisi tutti i mostri che ci hanno assalito compare uno spiraglio di sole dalle guglie della cattedrale e il nostro animo - affaticato e ferito ma non domo - si sente sollevato all'empireo insieme con una musica celestiale. Ma è solo un attimo di sollievo perché dentro la cattedrale ci attende appunto il boss finale. A dispetto comunque di questo ed altri livelli in cui viene privilegiata al massimo la modalità arcade, nella maggior parte del gioco la miglior arma da utilizzare sarà il fucile da cecchino, un po' perché permette ovviamente di colpire i nemici anche da molto lontano ed ancora prima che si accorgano della nostra presenza, ma soprattutto perché è micidiale: con uno o due colpi è possibile abbattere la maggior parte dei nemici e per quelli più grossi ne bastano 4/5, addirittura meno che se sparassimo col lanciamissili! Altro aggeggino utile è il lanciafiamme (che non ha niente da invidiare per effetti grafici a quello di RTCW) che permette di risolvere brillantemente le situazioni di accerchiamento e di pressing troppo ravvicinato. Rimangono da menzionare la sempre piacevole motosega, con cui tra l'altro possiamo distruggere anche piante ed altre strutture, e la Bomba Seria che, molto simpaticamente, uccide tutto quello che c'è in quel momento nell'arena tranne Sam. Naturalmente troviamo anche nuovi nemici oltre ai vecchi simpaticoni già conosciuti nel primo episodio. Si tratta per lo più di mostri di livello medio-elevato ed il più originale è sicuramente il massiccio taglialegna con la sega a motore e la testa di zucca (chissà perché ma mi ricorda una recente pubblicità…).

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     Il livello di difficoltà del gioco è elevatissimo: se già la modalità facile (la seconda) farà passare qualche notte insonne agli smanettoni più incalliti, ai veri tamarri del mouse è riservato l'ardire di provare l'estremo livello, quello "serio". Supportate varie modalità multiplayer, tra cui anche la possibilità di giocare in 2 o in 4 sullo stesso computer mediante split screen e condivisione della tastiera. Il fatto che il gioco sia completamente tradotto e doppiato in italiano e che in più il distributore Cidiverte abbia deciso di proporlo ad un prezzo notevolmente più basso (€ 30,94) rispetto a quello di lancio dei nuovi titoli sono dettagli esteriori ma che comunque non possono che fare piacere.

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     In conclusione Serious Sam: The Second Encounter potrà anche non essere il più bello FPS presente oggi sul mercato, ma è sicuramente il più divertente.

Francesco Mazzetta
st2wok@yahoo.it

TRUCCHI a cura di DevilMalak

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