RECENSIONE a cura di Corradino Cassatt (31/07/2017)
Il terzo capitolo delle avventure di Serious Sam si intitola Serious Sam 3: BFE, dove BFE sta per Before First Encounter.
Questo perché gli eventi del gioco hanno luogo prima di quelli raccontati nei capitoli precedenti. La storia si svolge nel presente, con la Terra invasa da una civiltà aliena e gli umani che, nel tentativo di contrastarla, devono localizzare e far funzionare un macchinario alieno in grado di far viaggiare indietro nel tempo.
Il gioco è composto da dodici livelli, ambientati tutti in Egitto, principalmente in scenari urbani, tra edifici diroccati e cumuli di macerie. Sono comunque presenti le fasi in cui ci si trova da soli in mezzo a enormi spazi aperti con i nemici che piombano da tutte le direzioni, solo che mentre negli episodi precedenti queste erano preponderanti, adesso si alternano a fasi in cui la strategia è più improntata sulla ricerca di coperture, e ciò rende l’azione più varia.
Talvolta ci troveremo anche a esplorare strutture buie, dove potremo orientarci solo puntando la torcia elettrica e facendo attenzione ai mostri che ci tendono un agguato nascosti nell’oscurità.
Sono presenti un po’ tutti i nemici di First e Second Encounter, con poche significative aggiunte, come un enorme demone che scaglia palle di fuoco, un gigante pingue e lento con dei lanciarazzi al posto delle braccia e una creatura dalle fattezze femminili in grado di paralizzarci per alcuni secondi se non ci sottraiamo in fretta al suo sguardo.
Per quanto riguarda gli armamenti, sono stati aggiunti un grosso martello per gli scontri corpo a corpo, una specie di lazo di energia in grado di smembrare i nemici dopo averli trattenuti per qualche secondo, un fucile mitragliatore con mirino zoom, delle cariche di esplosivo C4 da lanciare e far esplodere quando più ci aggrada, un lanciarazzi in grado di zoomare sul bersaglio da abbattere.
Inoltre, adesso con i nemici più piccoli (ad altezza uomo) è possibile eseguire un letale e cruento attacco corpo a corpo.
Oltre alla modalità campagna, è possibile giocare in modalità sopravvivenza, che si svolge in spazi limitati dove bisogna respingere ondate di nemici sempre più forti.
Come di consueto l’azione è particolarmente frenetica, con entità mostruose che ci vengono addosso in gran numero e che dovremo uccidere con l’arma appropriata, da cambiare al volo in base alle circostanze. In alcune fasi (per fortuna rare e localizzate verso la fine del gioco) si dovrà attraversare di corsa zone piuttosto ampie, poiché in esse il respawn dei nemici si ripete all’infinito.
Parlando della corsa, vale la pena menzionare il fatto che ora il protagonista può correre a una velocità considerevole (tenendo premuti il tasto shift), pari a quella dei famigerati kamikaze senza testa; durante quest’azione però non è possibile effettuare alcun attacco.
Il livello di difficoltà, selezionabile dall’apposito menù, aumenta in modo graduale, rendendo le partite mai particolarmente frustranti. Grafica e sonoro sono al passo coi tempi, con modelli poligonali ricchi e dettagliati e musiche e rumori che contribuiscono a rendere l’atmosfera di caos ed euforia.
Per quanto riguarda il multiplayer, oltre a deathmatch e cattura la bandiera sono presenti anche uccisione istantanea, il mio fardello, caccia alle bestie e l’ultimo uomo rimasto.
In definitiva, chi ha amato i precedenti capitoli della serie andrà in visibilio per Serious Sam 3. Chi invece non li ha mai provati e cerca uno sparatutto in prima persona divertente e longevo, lo apprezzerà comunque, dal momento che il terzo episodio sviluppato dai ragazzi di Croteam ne è un valido esponente.
SCREENSHOT ( 01-03-2011)
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