RECENSIONE a cura di BrokenArrow (22/05/2005)
Ecco un altro di quei FPS dove fate la parte di un membro di una squadra speciale con l'obiettivo di fermare dei terroristi. Il gioco comincia con un filmato ambientato su una portaerei, dopo aver ricevuto il briefing sulla missione, venite elitrasportato con la vostra squadra nel bel mezzo dell'azione: pallottole fischianti, esplosioni, terroristi armati che sbucano da ogni parte non rendono certo facile la vostra prima missione, tanto più che non potete salvare.
Dopo aver dato un occhiata in giro, dopo esser rimasti entusiasti (o spaventati) di così tanta azione, dopo aver notato quanto bella sia la grafica, incominciate ad intuire che il segnale di divieto su alcuni soldati, ciò indica che non è a loro che dovete sparare, ma ai terroristi che vi stanno bersagliando da ogni dove.
A quel punto un bel "restart mission" e via fino alla fine missione. Sparare, sparare, sparare, porta a termine l'obiettivo, sparare, sparare è tutto quello che si deve fare. Cercando di rimanere in vita, altrimenti si deve rincominciare la missione da capo. Le missioni che affronterete si svolgeranno in
Siria, nel Congo, nel Kazakhstan e nella Cecenia: città arabe, giungle, basi militari, montagne innevate.
La grafica non è il massimo, anche se usa l'Unreal engine, ma lo scorrere dell'azione e la scenografia non ve lo faranno notare. La realizzazione delle facce dei personaggi non convince, visto che appare molto grossolana se vista da vicino.
L'interazione con l'ambiente circostante è bassa (a parte far esplodere barili o far tremare qualche cassa), non è possibile percorrere nessuna strada alternativa, non viene lasciata nessuna libertà di scelta al giocatore, se non fare quello che si deve fare per portare a termine la missione.
Vostro compito oltre a quello di andare avanti nel gioco sparando con svariate armi (pistole, mitra, fucili di precisione, granate), è quello di far saltare varie barriere prefissate (porte, muri) o premere dei pulsanti e leve, fino al giungere di qualche sequenza cinematografica che vi spieghi il proseguo del gioco. Le sequenze sono realizzate bene (anche se si nota l'uso del motore grafico del gioco per realizzarle) e danno un tocco cinematografico. Le musiche sono ben pompate e danno una spinta in più al gioco.
Non aspettatevi nessun aiuto dai vostri compagni, al massimo colpiscono qualche avversario, ma di solito lasciano fare tutto a voi e non c'è la possibilità di dargli dei comandi: quindi niente strategia e tattica, ma solo il vostro eroismo. Sempre che non abbiate voglia di camperare in qualche nascondiglio e aspettare con calma che i vostri compagni invincibili eliminino tutti i nemici nei paraggi.
Anche sul versante multigiocatore, nulla di nuovo, nulla di originale. Oltre ai classici Team Deathmatch e cattura la bandiera, troviamo la modalità V.I.P., dove a seconda della vostra squadra, dovete proteggere un vostro compagno o eliminare uno in particolare dell'altra. Le arene arrivano a 32 giocatori, ma il numero viene molto limitato a causa del codice multiplayer non velocissimo.
Non sono presenti i salvataggi, il gioco si salva da solo automaticamente a fine missione. Scelta fatta per aumentare la longevità. D'altronde le missioni sono piene di medikit nascosti e i nemici muoiono facilmente, anche se sono tanti. Se ne vedete un gruppo non sparate direttamente su di loro, ma su un barile o su un estintore lì vicino, così li farete saltare in aria.
Shadow Ops: Red Mercury non è nulla di eccezionale, molti lo criticheranno per la sua superficialità nel gameplay e per la grafica un po' sorpassata, ma se vi piace un fps facile facile e con delle missione ben realizzate scenograficamente, allora ve lo consiglio.
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