RECENSIONE a cura di Francesco Mazzetta
(24/04/2003)
Nostro
compito quello di impersonare un assassino
dal nome in codice "The Sniper"
per la sua abilità di cecchino.
Il nostro alter-ego elettronico è
un veterano del crimine, ma noi entriamo
nei suoi panni solo durante la missione
in cui viene incastrato. Non per nostra
o sua imperizia, ma perché, in
qualche modo, siamo stati traditi. Catturati.
Imprigionati. Drogati.
Drogati?
Non si tratta certo della procedura standard
dei pulotti! Per questo ci svegliamo dietro
le sbarre doppiamente incazzati. Ed alla
prima occasione raccogliamo un'arma e
ci facciamo strada attraverso un esercito
di guardie verso la libertà e verso
la vendetta. Vendetta perché chi
ci ha venduto l'ha fatto non per offrire
un favore alla polizia, ma piuttosto per
sperimentare sulla nostra pelle una nuova
droga e nello stesso tempo togliere dalla
scacchiera una pedina scomoda. Come si
suol dire: prendere due piccioni
Ma evidentemente non ha fatto i conti
con l'oste (tanto per rimanere in zona "detti popolari"), ovvero con
noi che non siamo disposti a marcire in
cella imbottiti di qualcosa che ci frigge
il cervello. Ed eccoci allora sulle tracce
di chi ci ha fottuti. Dopo i pulotti della
prigione ce la dovremo vedere con mafiosi
vari: nostrani (ovvero americani), italiani,
cinesi, russi
In più ci dobbiamo
destreggiare con i dialoghi, ovvero -
come nel primo NO ONE LIVES FOREVER -
quando incontriamo qualche personaggio
significativo abbiamo qualche possibilità di scelta su dove dirigere la conversazione.
Se almeno ci fosse lasciato il tempo di
leggere le risposte!
Questa notazione un po' acida è
la prima ma non è purtroppo l'ultima.
Se il soggetto narrato fin qui potrebbe
infatti parere interessante - una sorta
di MAX PAYNE con elementi ripresi da NOLF
-, l'intreccio attraverso cui è
sviluppato è assolutamente piatto
(ma di questo parleremo in maniera maggiormente
estesa più avanti). In più,
benché il motore grafico sia il
LithTech nella stessa versione di quella
che muove NOLF2, l'impressione che abbiamo
è che si tratti di una versione
antecedente a quella del primo episodio:
i colori monotoni, gli oggetti squadrati
e "scatolosi" (auto comprese),
le ambientazioni limitate. L'intelligenza
artificiale dei nemici li fa andare avanti
e indietro come le paperelle di un tirassegno
e la difficoltà sta più
che altro nel puntamento mentre loro non
hanno il medesimo problema riuscendo a
bersagliarci anche mentre sono in movimento.
Per il resto mediamente basta mostrarsi
ed attendere che i nemici - pulotti, teste
di cuoio o mafiosi vari - vengano incontro
a noi ed alle nostre pallottole. Scandaloso
inoltre - in particolar modo in un gioco
che s'intitola SNIPER - è lo "sniper-rifle",
il fucile da cecchino da cui il nostro
personaggio prende il soprannome. E fin
da subito comprendiamo che dev'essere
per forza un duro dato che il fucile in
questione ha un bruttissimo mirino a posizione
fissa che ci fa preferire, anche nei non
abbondanti momenti del gioco in cui lo
abbiamo a disposizione, l'uso di qualsiasi
altra arma, anche della semplice Glock
22c, la pistola calibro .40, la più
piccola bocca da fuoco a nostra disposizione
(detto tra parentesi, ho alternato il
gioco a SNIPER e quello ad UNREAL2 e tutte
le volte che tornavo al primo, provando
la modalità cecchino, mi mettevo
a piangere per l'abisso che mi si presentava
agli occhi).
La fluidità del gioco è
garantita più che altro dal basso
dettaglio della grafica. Potrebbe sembrare
positiva l'implementazione da GDR di "punti
esperienza" guadagnati durante il
completamento del gioco che possiamo assegnare
in un'apposita schermata-personaggio per
migliorare alcune nostre abilità.
A parte infatti la possibilità
d'aumentare il massimo disponibile di
"vita", tale funzione è
decisamente poco utile. Carina invece
la possibilità di personalizzare
l'inventario, assegnando ad alcuni oggetti
a scelta un tasto funzione per il loro
utilizzo immediato (l'apertura dell'inventario
infatti - realisticamente - non mette
in pausa il gioco): carina sì,
ma di fatto non particolarmente utile
per gli appassionati di FPS che mediamente
sono abituati ad aprire l'inventario solo
in momenti di quiete.
Mettendo a confronto SNIPER con un altro
brutto gioco di non molto tempo fa - GORE
- ci si deprime ancora di più.
GORE infatti, nella sua bruttezza grafica,
nel suo intreccio scadente, riusciva almeno
a far sorridere con la sua - non sempre
involontaria - autoironia. Al contrario
SNIPER è tutto preso da se stesso,
dalla drammaticità della propria
storia che tuttavia non riesce a raccontare.
La trama narrata all'inizio poteva anche
dare luogo ad un intreccio appassionante,
ed una storia appassionante può
anche salvare una grafica poco curata.
Ed invece "The Sniper" è
trascinato da un luogo all'altro subendo
la trama più che "agendola":
i colpi di scena sono assurdamente del
tutto slegati dal contesto (ad esempio
una ragazzina che compare nel bel mezzo
di una chiesa sconsacrata in cui stiamo
combattendo contro l'ennesimo stuolo di
cattivi pesantemente armati dandoci appuntamento
in un bar per svelarci importanti notizie
su chi ci ha drogato: chi è, cosa
ci fa lì, in quel momento, perché
ci vuole aiutare? Domande tuttora senza
risposta). Anche in MAX PAYNE avvengono
alcuni incontri "improvvisi",
ma mai essi sono avulsi dalla trama, meri
espedienti per portare il personaggio
da un'altra parte: al contrario sono studiati
e spiegati e ripresi all'interno della
trama in un vero intreccio che riesce
a coinvolgere il giocatore non solo grazie
al gameplay, ma a quello che succede "dentro",
alla storia che viene raccontata. Cosa
che invece manca del tutto a SNIPER e,
dato che né il modello di gioco
né la grafica riescono a sopperire
a tale mancanza, non resta che giudicare
irrimediabilmente in maniera negativa
questo gioco.
SNIPER: PATH OF VENGEANCE è sviluppato
da Mirage Interactive, prodotto da Xicat
Interactive e distribuito in Italia (in
inglese, compreso il manuale) da Leader.
Potete trovare la recensione del sottoscritto
a MAX PAYNE su Sentieri Selvaggi www.sentieriselvaggi.it/articolo.asp
e quelle di GORE e di NO ONE LIVES FOREVER
2 qui su FPS https://www.fpsteam.it/gore.htm
https://www.fpsteam.it/noonelivesforever2.htm.
a
cura di Francesco Mazzetta
st2wok@yahoo.it
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