RECENSIONE a cura di Morvan Zatarra (28/07/2006) Le nostre ambizioni da killer professionista e da Arsenio Lupin potranno essere soddisfatte con Thief 3: Deadly Shadows mettendoci nei panni di Garrett ladro, spia e assassino abilissimo. Il terzo capitolo di Thief, dopo quattro anni dall'uscita di Thief 2: The Metal Age, sfida i colossi del genere stealth come Tom Clancy's Splinter Cell, Metal Gear Solid e Hitman.
La storia di Thief si snoda però in un mondo diverso rispetto alle saghe degli altri stealth-game. Il mondo di Garrett é fatto di palazzi e strade medioevali in quell'ambiente fanta-gotico che ha reso questo gioco unico nel suo genere. Un mondo in cui gira voce stia avvenendo qualcosa di molto simile a un'apocalisse e che l'antico equilibrio -sociale fondato sugli ordini degli Hammeriti e dei Pagani si stia pian piano distruggendo.
A questo punto entra in gioco il nostro Garrett, che oltre a fare ciò che gli riesce meglio, cioè il ladro, deve scoprire e fermare questa tremenda profezia. Per farlo ogni mezzo é lecito, anche uccidere sfruttando il nostro migliore amico: il buio. Le altre nostre grandi amiche saranno le innumerevoli tipologie di frecce adatte per ogni evenienza. Per quanto riguarda il gameplay la prima importante innovazione rispetto ai due precedenti capitoli è l'introduzione della visuale in terza persona che permette una maggior visione di gioco in alcuni frangenti. Anche l'intelligenza artificiale é stata modificata ma non raggiunge ancora buoni livelli. Per il resto siamo davanti sempre al caro vecchio stealth tra oscurità, appostamenti movimenti rapidi e astuzie da ladro professionista.
Dal punto di vista grafico Thief: Deadly Shadows é sicuramente buono ma in alcuni tratti lascia a desiderare. Grande é l'effetto di luci e ombre e dei chiaroscuri che alcune volte rasentano la realtà; meno entusiasmanti le animazioni e le texture degli edifici e dei nemici non molto dettagliate. Strepitoso invece il sonoro : musiche eccezionali una riproduzione degli effetti ambientali che ci proiettano in un mondo quasi reale.
Sono veramente felice che il vecchio Garrett sia tornato, sfidando spie modernissime come i vari Sam Fischer e Solid Snake. Anche il ladro medioevale può contare su un carisma non indifferente e accompagnato da un buon motore grafico e da un reparto sonoro di altissima qualitá é in grado di competere con chiunque. Uniche pecche la mancanza del multiplayer e un' intelligenza artificiale ancora da rivedere.
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