RECENSIONE a cura del webmaster
All'inizio
vi trovate su una nave per trasporto dei
prigionieri e voi siete uno questi. Il
mezzo però precipita e voi rimanete
l'unico sopravissuto.
Subito si notano le meraviglie del motore
grafico 3D:
superfici traslucide, luci colorate e
in movimento.
Usciti dalla cella troveremo desolazione
e stranamente nessun mostro (anzi uno
solo che fa fuori uno dell'equipaggio
e poi scappa); fra corridoi bui (con nebbie
volumetriche e luci dinamiche colorate)
e scossoni improvvisi capirete che la
vostra situazione oscilla fra la disperazione
assoluta e la morte.
Fuori dall'astronave la meraviglia vi
assalirà: texture di acqua in movimento
e del cielo bellissime (al momento della
recensione gli ultimi 2 FPS giocati sono
Serious Sam e Operation Flashpoint, ma
non ho ancora trovato nulla di paragonabile!!!),
mostri super dettagliati, onde concentriche
sull'acqua, dinamicitò della musica
(a seconda se combatterete con un nemico).
A quel punto dovete combattere con nemici
agili e veloci nel spararvi oppure con
nemici grossi e potenti, ma lenti nell'attaccarvi.
Incontrerete infine degli alieni indigeni,
molto gentili ad indicarvi locazioni segrete
e relativi bonus. Per far ciò non
dovete però ucciderli o spaventarli
sparandogli, bensì difenderli. |