RECENSIONE a cura del webmaster (04/01/2010)
Sulla scia della serie Modern Warfare ecco un altro fps di guerra moderna. In particolare questo sparatutto è ambientato in una terza guerra mondiale fra la coalizione occidentale e l'Alleanza della Stella Rossa. Voi interpretate la parte di uno dei soldati del gruppo d'elite occidentale: i Randagi.
Durante il conflitto visiterete varie aree dove ci saranno basi ed avamposti da conquistare, zone da difendere, postazioni militari e di comunicazione da far saltare in aria con il C4.
Nel gioco solitamente vi muovete con la vostra squadra che vi darà un buon supporto di fuoco.
Si possono usare e guidare, dove richiesto, dei carri armati, dei blindati, elicotteri, postazioni anticarro e mitra fissi.
Quello che più mi ha colpito e mi è piaciuto è la possibilità di trovare nel campo dei droni da combattimento da utilizzare a distanza tramite telecomando per non rischiare la vita.
Ci sono veicoli aerei che potete guidare e far esplodere a distanza sul nemico, oppure piccole cariche esplosive con 4 ruote da telecomandare sotto ai carri armati per farle detonare.
In alternativa potete trovare dei mini elicotteri che telecomandati nella mappa servono a sparare in zone troppo esposte al fuoco nemico.
Poi ci sono postazioni trasportabili come lanciamissili o torrette mitragliatori.
Fra le armi in dotazione avete la solita pistola, dei mitra, un fucile di precisione, un lanciarazzi con aggancio termico per i veicoli, e infine i droni di sopra. Non male!
Altra caratteristica interessante è la dinamicità del gioco, dove ogni campo è uno scontro a fuoco continuo. Il gameplay è basato sul conquistare o difendere delle zone. Fatto ciò vi verrà ordinato il prossimo obiettivo. Quando prendete possesso di un obiettivo, se non avete fatto fuori tutta la resistenza, questa fuggirà a difendere l'obiettivo successivo. Sparargli mentre è in fuga non ha prezzo.
Come abbiamo visto in Call of Duty 4, anche qui quando il fuoco nemico è a livello critico, conviene nascondersi per riportare l'energia a livello normale. Il cambio del colore della vostra visuale vi fa capire quando è il momento di allontanarvi dal fuoco avversario. Prima che ci lasciate le penne.
Se morite potete rinascere grazie ad un sistema di dispiegamenti. Se utilizzate uno di questi dispiegamenti e non morite troppe volte per un obiettivo, le condizioni del gioco rimarranno le stesse. Ossia se morite ma siete riusciti ad avvicinarvi ad un obiettivo, al nuovo dispiegamento vi ritroverete la situazione come l'avete lasciata.
In multigiocatore ci sono due modalità multiplayer (Frontline e Conquista) con 13 mappe multigiocatore e la possibilità di usare i veicoli (jeep, carri armati, elicotteri, aerei) e i droni visti nella campagna single player.
I server possono accogliere fino a 64 giocatori contemporaneamente.
Anche in multiplayer l'obiettivo sarà conquistare delle zone e ridurre le possibilità di rinforzi nemici conquistando sempre più il territorio avversario.
Inoltre si possono usare vari ruoli come supporto da terra, tecnico IEM, tecnico drone e supporto aereo con varie dotazioni di armi come assalto, assalto pesante, anti-veicolo, operazioni speciali e combattimento ravvicinato.
Graficamente l'unreal engine 3 fa uno splendido lavoro. Esplosioni e azione rendono il gioco veramente interessante e giocabile. Posso consigliarlo a tutti quelli che vogliono una sana giocabilità senza grosse pretese. Grandi difetti non ne ho trovati. Forse qualche carro armato che si è posizionato male in modo inverosimile, ma nulla di grave.
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Voglio sapere il finale di Frontlines: fuel of war
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