RECENSIONE a cura del webmaster (03/04/2005)
Hexen è il seguito di Heretic, FPS che
non ha avuto successo perché troppo
simile a Doom, anche se ambientazioni,
armi e nemici erano fantasy, per ognuna
di queste sembrava essercene una corrispondente
in Doom (in stile tecno).
A differenza dei precedenti FPS in Hexen
si possono interpretare 3 personaggi
con differenti armi, differente uso degli
oggetti e differenti abilità. Le tre classi sono il guerriero, il clerico e il mago.
Ogni classe ha solo 4 armi: poche, ma ben realizzate. Per utilizzarle tutte 12, è quindi richiesto rigiocare il gioco 3 volte. Tengo a precisare che a parte le armi e la velocità/forza di ogni classe, nulla cambia a livello di storia. Quindi ripetere il gioco solo per usare tutte le armi, porta sicuramente alla noia.
Le armi del guerriero sono da combattimento a breve distanza: pugni di ferro, ascia energetica, un martello lancia esplosivi (arma a lunga distanza) e una spada percorsa da un'energia verde.
Il clerico con le sue conoscenze di magia può combattere anche sulla media distanza: la sua arma base è una mazza di ferro con delle punte, poi ha un bastone lancia energia, le mani infuocate che possono incendiare e un ascia a crocifisso che libera delle anime pronte ad attaccare ogni nemico nei paraggi.
Il più debole, ma il più letale sulle lunghe distanze è il mago. Fin dall'inizio ha una gemma blu che spara lontano, ma che fa poco male. Più bella è la magia che rilascia con le mani e che trasforma in ghiaccio i nemici. Se questi volavano, cadendo si frantumano in mille pezzi. Se erano a terra, basta sparare alla loro statua di ghiaccio per mandarli in frantumi.
Più potente è la magia con cui crea dei vortici elettrici. Invece il teschio energetico spara 3 colpi di energia letalissima.
Nel gioco si incontrano vari effetti che hanno fatto la differenza all'epoca in cui uscì: muri che ruotano su se stessi, le porte che si aprono un mattone alla
volta, labirinti generati casualmente, dei bellissimi effetti nebbia (da paura la palude con i mostri viscidi che escono dalla melma), una forte interazione con molti oggetti che sono
distruggibili (vetri, vasi, alberi)
Le ambientazioni sono edifici, castelli, paludi, canyon, foreste
e caverne inserite in un contesto fantasy. Consigliatissimo anche se la grafica è molto pixellosa e a chi vuole scervellarsi in qualche facile enigma, dopo aver eliminato qualche decina di golem o qualche centinaio di mostri a due teste.
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a cura del webmaster
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