RECENSIONE a cura del webmaster (19/05/2002)
Avete
iniziato nei panni di Gordon Freeman combinando
un bel pasticcio, siete stati inviati
come marine per ripulire Black Mesa dagli
alieni e dagli scienziati testimoni dell'accaduto
e ora vi ritrovate come quegli addetti
alla sorveglianza con una divisa blu a
difendere gli scienziati sia dagli alieni
che dai marines.
Quelli della Valve sono proprio riusciti
a prendere 3 piccioni con 1 fava, sfruttando
l'ottimo e datato motore di Half Life.
La prima cosa che si nota è che
come in Opposing Force (di segito HLOF),
anche in Blue Shift (HLBS), enigmi, ambientazioni
ed eventi danno una enorme sensazione
di deja-vu, di già visto in Half
Life (di seguito HL).
Inoltre il gioco è molto breve.
Serve a poco l'"High Definition Pack",
ossia una patch per migliorare la grafica
anche di HL e HLOF.
A parte la grafica ormai obsoleta, il
gioco attrae molto, anche se lo sconsiglio
a chi non ha giocato ancora HL e HLOF.
Dopo aver giocato a questi ultimi, è d'obbligo giocare anche a HLBS.
Un altro grave difetto è la mancanza
della traduzione in italiano dei dialoghi.
E' da ricordare che HLBS non necessita
di HL per essere giocato.
Suggerisco a chi non ha provato uno o
più dei 3 titoli, di comprare Half
Life Generation, il quale contiene per
circa 20 euro sia HL, sia HLOF, sia HLBS
che CounterStrike.
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