Recensione a cura del webmaster (05/04/2008)

Urban Terror è nato come mod di Quake 3, ma dalla versione 4 è diventato un gioco free, ora utilizza il motore stesso di Quake 3  ed è un gioco autonomo. Ha un’ambientazione alla CounterStrike, dove ci sono due fazioni che si contendono la vittoria: blu contro arancio.

Il gioco è essenzialmente solo multiplayer, giocabile sia su Internet che in una rete Lan.

La prima cosa che si nota dopo essere entrati nel server e aver scelto quali armi primarie e secondarie usare, sono le uniformi. Sono di un blu elettrico e di un arancione vivo. Quindi gli avversari si vedono anche ad un miglio di distanza. Chissà mai perché questa strana scelta dei colori da parte degli sviluppatori.

Altra caratteristica che si nota subito dopo essere stati colpiti è il sistema delle ferite: se venite colpiti, avete poco tempo per curarvi le ferite. Se vi dimenticate di curarvi, rischiate una morte prematura.

Come dicevo, Urban Terror è un gioco autonomo gratuito solo multiplayer  e multipattaforma, ossia gira su Windows che su Linux e Mac.
Ottimo, ma ormai sta diventando una moda quella dei fps multiplayer multipiattaforma e ciò fa molto piacere.

Le modalità di gioco sono i classici Team DeathMatch (2 squadre che devono eliminarsi a vicenda facendo più uccisioni degli avversari) e DeathMatch (tutti contro tutti dove ognuno deve tentare di fare più uccisioni degli altri per poter vincere). Poi c’è il Team Survivor dove vince la squadra che elimina tutti gli avversari dell’altra squadra. Al contrario  del Team DeathMatch, quando si muore non si resuscita random in un altra parte, ma si rimane in attesa finché un team non viene completamente eliminato.

Infine c’è il Cattura la bandiera dove bisogna prendere la bandiera avversaria nel campo nemico e portarla al campo amico, ovviamente senza che gli avversari rubino la nostra bandiera.

Altre modalità più particolari sono Capture and Hold, Follow the Leader e Bomb Mode.

Al momento di scegliere le armi, possiamo sceglierne una come arma principale, una come arma secondaria, una pistola, delle granate e degli oggetti.

Come arme primarie abbiamo un vastissimo arsenale, ne cito alcune fra cui vari mitra, fucili a pompa e fucili di precisione:l’H&K G36, il Kalashnikov AK103, il ZM LR300 ML, H&K69, H&K PSG-1, Remington SR8, M4A1, Franchi Spas12 , H&K Mp5k e H&K Ump45.

Passiamo alle armi secondarie che sono o un fucile a pompa come il Franchi sopra citato o qualche mitraglietta (Mp5k e Ump45).

Come pistole ne abbiamo solo 2 fra cui scegliere: la Beretta 92G  e la .50 Desert Eagle.
Come granate ne abbiamo del tipo esplosivo o fumogene.  Come accessori o protezioni abbiamo invece il corpetto in kevlar, l’elmetto in kevlar, il silenziatore, il medikit o le munizioni extra.

Difetti? I punti di rinascita sono così random che non è raro che un giocatore nasca dietro a qualcuno che sta cecchinando con conseguente morte dello sniper e che l’ammazzasniper non faccia tempo a rallegrarsi che viene ucciso alle spalle da un giocatore appena nato. E’ non è detto che il primo cecchino fosse lì a camperare, magari era solo di passaggio.

Per dirla brevemente: punti di rinascita “alla bona”, diciamo così per non finire sul volgare.

Più volte è successo di mirare alla testa con il fucile di precisione e di non fargli nulla o quasi, mentre una sventagliata di mitra alla va come va e l’avversario è kaput. Per dirla brevemente: la precisione dei colpi è infima. Ma forse aveva l’elmetto in kevlar, forse...

Si può usare la tecnica del  Wall Jumping  per saltare sui muri. Con tale tecnica si può saltare da un muro all’altro. Non è facile e non funziona ovunque.

Inoltre ci si può arrampicare su tubi per salire sui tetti. Oppure usare lo sprint per prender la rincorsa, sempre se non si ha il fiatone.

Che dire alla fine? Urban Terror non è nulla di straordinario, ha qualche difetto, ma in ogni caso merita di essere provato, anche solo perché è gratuito, leggero e divertente. Ha molte mappe, non saranno lo stato dell’arte, ma sono variegate e giocabili. Lo consiglio come un divertente diversivo.

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Screenshot (22/01/2008)